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Nasce la nuova “Casa Lilla” per la cura dei disturbi alimentari fotogallery

Per la sede di Casa Lilla è stato scelto – grazie alla collaborazione e all’esperienza dell’architetto Ponzini - il prezioso appartamento dell’abate dei monaci benedettini olivetani del Santo Sepolcro

La nuova Casa Lilla in ospedale

Casa Lilla, il nuovo centro dedicato all’assistenza e la cura di persone affette da disturbi della nutrizione e alimentazione (DNA) viene inaugurata venerdì 10 maggio. Casa Lilla è pensata, come ben indica la denominazione stessa, come un luogo familiare e confortevole: una casa un cui si svolge tutta l’attività di riabilitazione psiconutrizionale delle persone affette da anoressia, bulimia o altri disturbi della nutrizione e alimentazione. Qui hanno trovato sede ambulatori e servizi dedicati, ma anche una zona soggiorno e una cucina per i pasti assistiti. Pur essendo collocata all’interno dell’ospedale di Piacenza, è dotata di un accesso indipendente da via Campagna 62 e di spazi esterni con aree verdi e uno spazio con porticato riservato alle persone che frequentano il centro.

La struttura è collocata in una porzione dell’area monumentale del nucleo antico dell’ospedale di Piacenza che l’Azienda Usl di Piacenza ha riqualificato grazie al supporto dal Rotary Club Piacenza, in stretta collaborazione con l’associazione Puntoeacapo.

Il Rotary Club Piacenza, attualmente presieduto da Luigi Swich, ha contribuito al finanziamento dell’intervento e, negli anni scorsi, ha messo a disposizione diverse competenze per realizzarlo: Mara Negrati, per anni responsabile di Nutrizione clinica dell’ospedale di Piacenza e oggi presidente dell’associazione Puntoeacapo, ha lavorato insieme al dottor Augusto Pagani, past president del Rotary e già presidente dell’Ordine provinciale dei Medici; Marco Rovellini, presidente della società MAE S.p.A, ha donato una parte della somma necessaria e l’architetto Carlo Ponzini, che con la sua professionalità ha individuato – insieme all’Azienda – gli spazi più idonei alla realizzare, oltre a donare il progetto di restauro.

Per la sede di Casa Lilla è stato scelto – grazie alla collaborazione e all’esperienza dell’architetto Ponzini – il prezioso appartamento dell’abate dei monaci benedettini olivetani del Santo Sepolcro, opera dell’architetto rinascimentale Alessio Tramello, che è stato recuperato nel segno della valorizzazione del patrimonio storico-artistico.