Cooperazione

Decostruire i saperi e le culture di appartenenza. Ospite a Tice il docente di psicologia nigerino Moumouni

La presidente Francesca Cavallini ha introdotto così la visita del professor Mamadel Bassirou Issa direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Uninversité Abdou Moumouni de Niamey in Niger

Tice Niger

Continua il processo di “decostruzione” delle e degli psicologi e psicologhe di Tice. La presidente Francesca Cavallini ha introdotto così la visita del professor Mamadel Bassirou Issa, direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Uninversité Abdou Moumouni de Niamey in Niger: “La «decostruzione» introduce un discorso complesso e difficile ma assolutamente decisivo nello sviluppo della psicologia clinica. La decostruzione spontanea esiste da sempre: continuamente la comunità professionale mette in discussione i linguaggi, le conoscenze, i saperi, gli strumenti, le istituzioni: in una parola, la cultura di appartenenza. La decostruzione altro non è che un processo di relativizzazione dei saperi. Connettersi con altri paesi con dinamiche sociali ed economiche differenti favorisce un processo di consapevolezza di quanto il nostro sapere tecnico (metodologie psicologiche) sia influenzato dalla società in cui viviamo. Dopo le esperienze con i colleghi ruandesi e armeni oggi abbiamo l’occasione di incontrare un emerito docente del Niger”.

Professore all’Uninversité Abdou Moumouni de Niamey in Niger è esperto in psicologia dell’organizzazione e del lavoro si torva in Italia grazie a un progetto Erasmus coordinato dal Cuci – Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale e portato avanti dalla prof.ssa Nadia Monacelli (ricercatrice presso Università di Parma). Il professore, esperto in dinamiche organizzative e stress lavoro correlato, supervisionerà il lavoro di ricerca della dottoressa Tirelli direttrice della sede piacentina di Tice e del dottor Carlo Cavallini. “Molto interessante vedere il Tice e conoscere colleghi che uniscono la ricerca applicata alla pratica clinica; esperienze come questa e in generale il viaggio in Italia mi aiutano per staccare dalla routine del lavoro e promuovono un confronto attivo con altri professionisti”.